Una nuova tradizione: il legno strutturale
Negli ultimi anni anche in Italia – e in particolare nel Nord e nelle zone alpine – il legno strutturale è tornato protagonista dell’edilizia.
Non si tratta più solo di baite o rifugi, ma di abitazioni moderne, efficienti e sicure, realizzate con sistemi costruttivi di ultima generazione.
Tra questi, il più diffuso è il sistema XLAM (Cross Laminated Timber): pannelli di legno massiccio incollati a strati incrociati, che garantiscono robustezza, stabilità e un eccezionale isolamento termico.

Il cuore del sistema: pannelli XLAM
Ogni pannello XLAM è formato da tavole di legno massiccio sovrapposte e incollate con le fibre disposte ad angolo retto.
Questa semplice idea costruttiva consente al legno di resistere in entrambe le direzioni, diventando un vero e proprio “muro portante” in legno.
Grazie a questo comportamento, si possono costruire edifici multipiano, anche fino a 5-6 piani, mantenendo leggerezza e sicurezza sismica.
Infatti, il legno ha un peso specifico cinque volte inferiore al calcestruzzo, ma un rapporto resistenza/peso molto elevato: perfetto per le nostre zone montane, dove il sisma e il gelo richiedono materiali elastici e performanti.

Un materiale naturale e sostenibile
Costruire in XLAM significa costruire con una materia prima rinnovabile, locale e a basso impatto ambientale.
Il legno assorbe CO₂ durante la sua crescita e la mantiene “immagazzinata” per tutta la vita dell’edificio: ogni casa in XLAM contribuisce così a ridurre le emissioni climalteranti.
In Veneto molte aziende utilizzano legno proveniente da foreste certificate PEFC o FSC, con filiera controllata.
Questo è in linea con gli obiettivi europei di bioedilizia e economia circolare (Direttiva UE 2010/31 e successive).
Comfort termico e acustico
Un edificio in legno è naturalmente isolato.
Le pareti in XLAM, abbinate a cappotti in fibra di legno o lana minerale, offrono trasmittanze termiche molto basse, anche inferiori a 0,15 W/m²K.
Ciò significa consumi ridotti, minori dispersioni e comfort abitativo costante tutto l’anno.
Inoltre, la massa del pannello XLAM e la stratigrafia a strati incrociati permettono un buon isolamento acustico e un’elevata inerzia termica, migliorando il comfort anche nei mesi più caldi.

Resistenza al fuoco: un paradosso positivo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il legno massiccio resiste molto bene al fuoco.
Durante un incendio, il legno brucia superficialmente formando uno strato di carbone protettivo che rallenta l’avanzamento della combustione.
Le strutture XLAM mantengono la portanza per molto tempo, permettendo di raggiungere classi di resistenza al fuoco REI 60 o REI 90 con semplici accorgimenti progettuali.
Le NTC 2018 e l’Eurocodice 5 (EN 1995-1-2) definiscono i criteri per la verifica di resistenza al fuoco del legno, tenendo conto della velocità di carbonizzazione e delle dimensioni residue utili alla stabilità.

Sicurezza sismica
Il legno è leggero, flessibile ed elastico: caratteristiche ideali per resistere ai terremoti.
Nei sistemi XLAM, le pareti e i solai sono collegati tra loro con connettori metallici che trasferiscono le forze orizzontali in modo controllato.
Il risultato è una struttura scatolare, molto resistente alle sollecitazioni sismiche.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17/01/2018) classificano queste strutture tra quelle a bassa dissipazione, ma con comportamento duttile e sicurezza elevata.
In zone sismiche come il Comelico e l’Alto Bellunese, l’adozione del legno strutturale rappresenta quindi una scelta tecnica e consapevole.

Benessere abitativo e qualità dell’aria
Il legno “respira” e contribuisce a mantenere un microclima interno equilibrato.
Le superfici in legno massiccio regolano naturalmente l’umidità e migliorano la qualità dell’aria interna, riducendo la necessità di impianti invasivi.
Inoltre, il comfort sensoriale di una casa in legno è ineguagliabile: calore, silenzio, profumo e un senso di accoglienza che nessun altro materiale riesce a trasmettere.
Durabilità e manutenzione
Una costruzione in XLAM, se progettata e realizzata correttamente, può durare secoli.
Il segreto è semplice: proteggere il legno dall’acqua e dall’umidità con corrette stratigrafie, ventilazioni e dettagli costruttivi curati.
La durabilità è garantita anche da trattamenti naturali e finiture superficiali, con manutenzione minima nel tempo.
Un futuro sostenibile per le nostre montagne
Il legno rappresenta una nuova alleanza tra edilizia e natura.
Costruire in XLAM significa coniugare tecnica e sensibilità ambientale, riducendo l’impatto energetico e valorizzando le risorse locali del territorio bellunese e del Comelico.
È un modo per abitare in modo moderno ma coerente con la tradizione alpina, rispettando il paesaggio e migliorando la qualità della vita.
Conclusione
Le costruzioni in legno XLAM non sono solo una moda: rappresentano un’evoluzione tecnologica e culturale dell’abitare.
Sono sicure, efficienti, ecologiche e belle da vivere.
Il futuro dell’edilizia sostenibile passa anche da qui — dal legno, dalle foreste, dalla conoscenza tecnica e dal rispetto del territorio.
Ristrutturare o costruire in montagna significa conoscere il clima, i materiali e la tradizione costruttiva locale.
Ogni intervento, anche il più piccolo, richiede equilibrio tra tecnica, estetica e rispetto del paesaggio.
Lo Studio Tecnico Comelico, con trent’anni di esperienza nel settore edilizio e una profonda conoscenza delle tecniche costruttive montane, accompagna il committente in ogni fase:
dallo studio di fattibilità, alla progettazione architettonica e strutturale, fino alla direzione lavori e al controllo della qualità dei materiali.
Attraverso una rete di artigiani specializzati e consulenti qualificati, lo studio garantisce costruzioni in legno che uniscono efficienza energetica, salubrità degli ambienti e valore estetico.
Ogni progetto viene sviluppato nel rispetto del paesaggio e delle tradizioni costruttive locali, con l’obiettivo di offrire spazi belli, confortevoli e tecnologicamente evoluti.
